L’idea che lavare la carne sia un passaggio necessario prima della cottura è un mito che dovrebbe essere sfatato: ecco tutti i rischi per la salute.
Quando si tratta di cucinare la carne, spesso ci troviamo di fronte a miti e credenze popolari che possono influenzare le nostre abitudini in cucina. Uno degli errori più comuni che molte persone fanno è lavare la carne prima della cottura, convinti che questo passaggio possa eliminare batteri e impurità. Tuttavia, gli esperti in sicurezza alimentare avvertono che lavare la carne non solo è inutile, ma può anche essere pericoloso per la salute.
Molte persone pensano che risciacquare la carne cruda, come pollo, manzo o maiale, possa eliminare eventuali residui o batteri presenti sulla superficie. Questo mito si è diffuso nel corso degli anni, ma la realtà è ben diversa. Lavare la carne non solo non rimuove i batteri in modo efficace, ma può anche aumentarne la diffusione.
L’atto di risciacquare la carne sotto l’acqua corrente può causare la dispersione dei batteri presenti sulla sua superficie in tutta la cucina, contaminando utensili, superfici e persino altri alimenti. Questa pratica può provocare quella che viene definita “contaminazione crociata”, che aumenta notevolmente il rischio di infezioni alimentari. I batteri più comuni presenti sulla carne cruda, come Salmonella, Escherichia coli e Campylobacter, sono estremamente pericolosi e possono causare gravi problemi di salute.
La contaminazione crociata: un rischio sottovalutato
La contaminazione crociata avviene quando i batteri presenti su un alimento contaminano altri cibi o superfici. Lavare la carne sotto l’acqua corrente può far schizzare minuscole goccioline contenenti batteri fino a un metro di distanza. Questo significa che se vicino al lavandino ci sono altri alimenti, utensili da cucina o superfici non adeguatamente disinfettate, il rischio di contaminazione è altissimo.
Secondo il Ministero della Salute, la contaminazione crociata è una delle principali cause di intossicazioni alimentari in ambiente domestico. Ecco perché è fondamentale evitare il lavaggio della carne e prestare molta attenzione alla pulizia della cucina e degli utensili dopo aver maneggiato carne cruda.
Come cucinare la carne in modo sicuro
La soluzione per eliminare i batteri dalla carne non è lavarla, ma cuocerla correttamente. La cottura a temperature adeguate è l’unico modo efficace per uccidere i batteri nocivi presenti nella carne. Per garantire la sicurezza alimentare, è importante seguire alcune semplici regole.
- Utilizzare un termometro da cucina: La cottura della carne a una temperatura interna sicura è fondamentale. Per il pollo, la temperatura interna deve raggiungere almeno i 75°C, mentre per il maiale e la carne bovina macinata è consigliato cuocere fino a 70°C. Per tagli di carne bovina, agnello e vitello, 63°C è sufficiente se seguiti da un periodo di riposo di 3 minuti.
- Evitare il contatto con altri alimenti: Quando si maneggia carne cruda, è essenziale evitare che questa entri in contatto con altri alimenti, soprattutto quelli che non verranno cotti, come insalate o frutta. Utilizzare taglieri separati e lavare accuratamente le mani dopo aver toccato la carne.
- Mantenere la carne refrigerata fino al momento della cottura: La carne cruda deve essere conservata in frigorifero a una temperatura inferiore a 4°C fino a poco prima della cottura. Questo rallenta la crescita di batteri nocivi.
- Cuocere uniformemente: Assicurati che la carne sia cotta in modo uniforme. Girare frequentemente la carne durante la cottura aiuta a garantire che l’intera porzione raggiunga la temperatura corretta.
- Non riutilizzare piatti o utensili contaminati: Dopo aver maneggiato carne cruda, non utilizzare lo stesso piatto o utensile per i cibi cotti a meno che non siano stati accuratamente lavati con acqua calda e sapone.